Ninfa Giannuzzi

Muta

“C’è un punto strategico del cosmo dove terra, mare e cielo s’incontrano. Da là, occhi spalancati vedono ogni cosa e orecchie ben aperte odono ogni voce, per quanto remote siano.

È la casa della Fama, sopra un’alta rocca; vi si aprono innumerevoli porte e porticine prive di battenti, ed è piena di buchi e fessure fin sopra il tetto. Giorno e notte non c’è pace là dentro: tutto risuona e vibra di gridi, voci e sussurri moltiplicati dagli echi. Non è certo un posto adatto per chi ami il silenzio; eppure non si può dire che ci sia baccano, ma piuttosto un brusio continuo, un sordo brontolio come quello che rotola per il cielo dietro ai colpi di tuono.

Una gran folla volubile va e viene; circolano verità, bugie, stramberie, chiacchiere senza senso, il tutto mescolato insieme alla rinfusa. La gente si riempie le orecchie oziose del parlottio e lo va a riferire altrove; alle frottole che ha udito, ne aggiunge tante altre che s’inventa. Abitano qui la Credulità, l’Errore Fatale, l’Ottimismo Campato in Aria, il Pessimismo Paralizzante, la Rivolta Giovanile, l’Insinuazione senza Capo né Coda.

È così che veniamo a sapere come funzionano il cielo, la terra e il mare – o ce lo Inventiamo”

(Ovidio – Metamorfosi)

 

Musicista, ricercatrice, autrice e attrice, Ninfa Giannuzzi canta in griko ed esplora la voce popolare delle culture del mondo con la sua forza interpretativa e il suo timbro unico. La passione per la musica tradizionale le ha consentito di approfondire la conoscenza delle tecniche vocali e dei contesti sociali ad esse legate. Ha un’esperienza ventennale nel campo della produzione musicale, della didattica del canto, della musica e dei sistemi di composizione digitale e collabora con numerosi artisti italiani e internazionali.