Ilaria Guidantoni
Mediterraneo, il pluralismo circolare delle lingue – lingue di confine non confinanti
“La circolarità della lingua in un mare chiuso, a cominciare dall’etimologia “Mediterraneo” fra corrispondenze e diversità: una nicchia ecolinguistica. Rispetto ad altri luoghi di confine ‘qui’ non c’è solo una dialettica tra l’io e l’altro, tipico delle frontiere ma la pluralità delle differenze, una stratificazione dove il presente non annulla il passato: pluralismo linguistico. Ne è un esempio Siracusa. Inoltre la presenza di lingue classiche per eccellenza, greco, latino, ebreo, aramaico, punico e arabo ‘classico’ non attesta una semplice evoluzione lineare come l’Indi dal Sanscrito. Uno sguardo nei vari ambiti attraverso alcuni esempi: la lingua e gli alfabeti mediterranei; il diritto (canone/qanoun); la cucina; la toponomastica Cartagine); e la letteratura. Quest’ultima proprio nel suo recente meticciato sta riscoprendo la filologia, anche se sembra un paradosso come dimostrano alcune edizioni del Prix Goncourt. Conclusione: il Mediterraneo è un contrappeso e una calamita per l’Europa centrale e del nord per questa specificità (rispetto alla quale l’Inghilterra fin dal Rinascimento e il mondo protestante si sono distaccati) e vive di questa stessa ambiguità come identità”.
Giornalista fiorentina, scrittrice e traduttrice, vive tra Firenze, la Toscana, Milano e Tunisi. Si occupa di temi legati alla cultura del Mediterraneo. Studi classici e una laurea in Filosofia Teoretica all’Università Cattolica di Milano; segue un Corso di Perfezionamento in Bioetica al Policlinico Gemelli di Roma (con una tesi sul mito della Bellezza, pubblicata); è Diplomata Sommelier A.I.S..
Collabora con BeBeez.it/Milano Finanza per le pagine di cultura e con le Guide del Gambero Rosso.
Cura mostre d’arte ed eventi ed è presente in giurie di Festival teatrali.
Tra i suoi ultimi lavori la traduzione dell’ultima opera di Jean-Jacques Rousseau per la Lorenzo De Medici Press con il titolo italiano Le fantasticherie di un vagabondo solitario (2022) e Carmi del poeta Odilon-Jean Périer (2023); e per Oltre Edizioni, le traduzioni per la prima volta in italiano e curatela del Pasolini d’Algeria, Jean Sénac: Ritratto incompiuto del padre (2017) e Per una terra possibile (novembre 2017); il 2 giugno 2020 è uscito in ebook (o epub o pdf) I giorni della peste 2.0 – riflessioni emozionali dal confinamento