Valentino Nizzo

Uomini ed eroi del Mediterraneo antico tra mito, ideologia e storia

La “(ri-)scoperta” del Mediterraneo occidentale da parte dei Greci nella prima età del Ferro e, soprattutto, a partire dall’epoca Orientalizzante e Arcaica ha portato con sé l’elaborazione di un immaginario mitico nel quale gli “esploratori” tentarono di spiegare le origini delle diverse culture che da secoli già lo popolavano. Un interesse del tutto particolare venne naturalmente attribuito ai loro principali antagonisti commerciali e politici, gli Etruschi, le cui stesse origini furono oggetto nel tempo di ripetute manipolazioni ideologiche, a seconda della convenienza che si aveva, di volta in volta, a farseli amici o a considerarli acerrimi nemici. Ma gli Etruschi non subirono passivamente tale propaganda e, col tempo, impararono a manovrarla sapientemente in modo da assecondate i loro interessi e le loro ambizioni nel Mediterraneo”.

 

“Archeologo senza frontiere”, come ama definirsi, Valentino Nizzo (Todi, 1975), ha compiuto gli studi presso l’Università “Sapienza” di Roma dove ha conseguito laurea, specializzazione e dottorato di ricerca in Etruscologia. Dopo un post-doc biennale in “Archeologia globale” presso l’Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze, nel 2010 è diventato archeologo del Ministero dei Beni Culturali, prima presso il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara e poi presso la Direzione generale Musei. Nel 2017 ha vinto la selezione internazionale per la direzione del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, istituto dotato di autonomia speciale, che ha diretto fino al dicembre del 2023 quando, per concorso, è divenuto professore associato di Etruscologia e archeologia italica presso l’Università di Napoli, l’Orientale. Nel 2023 ha conseguito l’abilitazione a professore ordinario di archeologia. Ha insegnato Museografia all’Università degli Studi di Udine e alla Scuola di Specializzazione in Beni archeologici dell’Università di Bologna; dal 2021 insegna “Comunicazione per i Beni archeologici” presso la Scuola di Specializzazione in Archeologia della Sapienza.

Ha condotto e diretto numerosi scavi e ricognizioni archeologiche in varie regioni d’Italia (Lazio, Emilia, Toscana, Calabria), curato mostre nazionali e internazionali e ottenuto vari premi e borse di studio. Ha più di 250 pubblicazioni incluse 4 monografie e 16 curatele. Ha organizzato convegni di rilievo internazionale, tra i quali la serie “Antropologia e archeologia a confronto” (4 edd. dal 2010 al 2017) e “Contextualizing early greek colonisation” (2012). Ha partecipato a numerosi documentari in collaborazione con Rai Cultura, Rai Storia e Sky.

I suoi interessi vertono sulle problematiche storico-culturali delle civiltà etrusco-italiche, sulla prima colonizzazione greca, sul confronto tra archeologia e antropologia, sull’ideologia funeraria, sulla museografia e sui meccanismi della comunicazione archeologica.