Elisabetta Garau
Sant’Imbenia e il Mediterraneo
“Situato in prossimità del punto più interno della baia di Porto Conte (Alghero), il sito di Sant’Imbenia alla fine del IX secolo a.C. è interessato da profonde trasformazioni strettamente connesse a un nuovo sistema di organizzazione economica del territorio di riferimento.
Il complesso che viene a strutturarsi, con una piazza del mercato, come definita da Marco Rendeli, e con botteghe e ambienti aperti collegati, si configura come uno spazio di contatti e di scambi tra le comunità che vivevano in questa parte dell’isola e i mercanti provenienti da Oriente.
Rispetto alla vivacità, ben nota, dei commerci e degli incontri mediterranei, a Sant’Imbenia spicca in modo sempre più evidente quale sia stato il ruolo della componente locale, durante la prima età del Ferro, nei cambiamenti socio-economici e nei modi della produzione di un territorio che nel contesto suddetto doveva avere il suo polo catalizzatore”.
Docente di Metodologia della ricerca archeologica e Archeologia dei paesaggi presso l’Università di Sassari. Ha diretto e condotto scavi e ricognizioni in Sardegna e nel Maghreb.
Le ricerche e gli studi sono attualmente rivolti al territorio della Sardegna nord-occidentale e dell’isola dell’Asinara allo scopo di ricostruirne le dinamiche insediative, le trasformazioni, le modalità dei contatti e degli scambi in un’ottica di lunga durata.