Omar Coloru

Dioniso, Alessandro e l’India: una storia di vino
Nell’estate del 327 a.C., Alessandro avviò una campagna militare con l’obiettivo di prendere il controllo delle valli montane lungo l’attuale confine tra Afghanistan e Pakistan. Le ragioni per cui il Macedone si impegnò in quella che, a prima vista, potrebbe sembrare un’area marginale furono in realtà il frutto di un’attenta valutazione logistica e strategica. Una delle divinità venerate dalle popolazioni locali aveva un ruolo nella produzione del vino come elemento chiave in ambito rituale. Alessandro e la sua corte utilizzarono questi elementi a fini ideologici per associare il sovrano macedone al dio greco produttore di vino per eccellenza, Dioniso. L’associazione tra Alessandro, il dio indiano e Dioniso aveva lo scopo di trovare una giustificazione ideologica alla conquista macedone dell’India. A tal fine, l’entourage di Alessandro rielaborò il mito classico di Dioniso trasformando il dio in un eroe civilizzatore e soprattutto un conquistatore dell’India, un luogo in cui la tradizione greca non aveva mai collocato le avventure di quella divinità.
Omar Coloru è Professore Associato di Storia Greca presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. Specialista del periodo ellenistico, i suoi interessi di ricerca si concentrano sulle relazioni tra il mondo iranico e quello greco-romano. Dal 2018 collabora con la Missione Archeologica Italiana in Pakistan, dove studia il sito indogreco di Barikot, l’antica Bazira conquistata da Alessandro Magno.